Dopo aver lavorato per anni come rivenditore di parti di ricambio per moto, James “Jim” Jannard è ormai stanco del suo impiego. Animato da uno spirito imprenditoriale, nel 1975 lascia il lavoro di addetto alle vendite per dedicarsi completamente alla sua passione. Ispirandosi al nome del suo English Setter, Oakley Anne, crea il suo brand: da quel momento inizia un viaggio incredibile verso la nascita di uno dei marchi di occhiali sportivi più iconici al mondo.
Con lo sguardo al futuro
Da sempre caratterizzato da una mentalità fuori dagli schemi, Oakley non segue le regole della massa e continua a tracciare la propria strada.
Fin dall’inizio, l’obiettivo non era seguire le ultime tendenze, ma realizzare una visione unica e procedere verso una sola direzione: in avanti. Se un design non esisteva, lo ha ideato. Se le tecnologie non erano all’avanguardia, ne ha create di nuove. E a chi diceva che qualcosa non era possibile, ha risposto accogliendo la sfida.
LA PRIMA INVENZIONE OAKLEY
UN GRIP RIVOLUZIONARIO
Prima ancora di iniziare la sua avventura nel mondo dell’eyewear Oakley punta a migliorare l’esperienza dei motociclisti con la sua prima innovazione: l’Oakley Grip. Realizzato con un composto unico in gomma, che sarà conosciuto con il nome “Unobtainium”, questo manubrio presenta un design ergonomico e un motivo a tentacolo per una presa migliore.
Oakley Grip mostra tutto l’impegno del brand nel ridefinire e reinventare i prodotti, creando un’idea di business che unisce un approccio rivoluzionario a design dall’estetica unica. Dai materiali più innovativi presenti sul mercato al logo visibile sulla parte esterna dell’impugnatura, ogni dettaglio mostra lo stile inconfondibile di Oakley.
LE MASCHERE
UN APPROCCIO ANTICONVENZIONALE
È il 1980 quando Oakley inizia a espandere la sua offerta nel mondo del motocross, cercando di ottenere maggiore visibilità nell’industria dei manubri. Le stesse idee anticonvenzionali alla base dei suoi design innovativi sono state la forza motrice per una seconda rivoluzione, che ha portato a perfezionare sempre di più gli occhiali per le corse.
A progettare e realizzare i design Oakley erano le stesse persone che, nei fine settimana, gareggiavano indossando quei prodotti. La sezione di R&S vantava infatti alcuni dei piloti di motocross più celebri, che condividevano passione, dedizione e volontà.
Oakley non si limitava solo a vendere i prodotti, ma desiderava anche testare gli ultimi prototipi, ricevere consigli e rendere gli atleti parte integrante del progetto. È così che nasce Factory Pilot Team, una community unica nel suo genere che riuniva professionisti con interessi comuni: pedalare sui sentieri e superare i propri limiti. Ma oltre a realizzare design innovativi e trovare strategie di marketing poco convenzionali, Oakley stava rivoluzionando per sempre il mondo dello sport.
GLI OCCHIALI
ARRIVA EYESHADE
È il 1984 quando Jim ha una rivelazione: intento a guidare sulla Pacific Coast Highway, nota come gli occhiali da sole che indossa non offrono neanche minimamente la stessa copertura della sua maschera MX. Subito dopo, con una gruccia appendiabiti, una lente per maschere Lexan e del nastro isolante, Jim realizza il primo prototipo di occhiali da sole sportivi ad alte prestazioni. Il loro nome? Eyeshade. I materiali dalle performance elevate e la sua creatività lo aiutano a creare questo innovativo modello da sole, dando vita a un nuovo settore: gli occhiali da sole per il mondo dello sport.
